Restauro e valorizzazione del complesso monastico santuariale di San Michele Arcangelo di Olevano Sul Tusciano – Grotta santuario e Giardini del Papa.
Committente: Comune di Olevano sul Tusciano
Periodo di esecuzione: 05-12 2015
I lavori eseguiti nel comune di Olevano sul Tusciano rientrano nelle opere di restauro e valorizzazione di due importati siti localizzati sulle pendici nord-occidentali del Monte Raione nel territorio del comune di Olevano sul Tusciano (SA): il complesso monastico santuariale dedicato al culto di San Michele Arcangelo, uno dei siti altomedievali più celebri e suggestivi dell’Italia meridionale, e il vicino monastero con annesso luogo di culto in località Giardini del Papa. Le lavorazioni hanno riguardato la messa in sicurezza dei costoni e dei versanti rocciosi per la riduzione del rischio di frane da crollo, mediante la predisposizione di interventi di difesa di tipo passivo, quali reti paramassi armate con funi, atte ad intercettare i massi in movimento. Internamente alla grotta sono state recuperate le cinque cappelle e l’ambiente denominato Conventino, ed è stato ricreato il percorso di collegamento con rampe in corten.
Cantiere
La campagna di scavo archeologico stratigrafico all’interno del santuario ha consentito di aggiungere importanti elementi alla ricostruzione della sequenza insediativa del luogo di culto e di aggiornare il rilievo dei percorsi e dei complessi architettonici (cappelle, luoghi di culto) all’interno della grotta. Un mirato intervento, svolto presso la grotta di Nardantuono ha inoltre evidenziato le tracce delle fasi più antiche di occupazione del sito. Il complesso architettonico in località Giardini del Papa è stato oggetto di un articolato intervento di ricerca e valorizzazione che è partito con lo scavo archeologico stratigrafico eseguito all’interno dell’edificio di culto e degli ambienti di servizio del monastero, a cui ha fatto seguito lo studio sistematico delle strutture murarie e dei rivestimenti parietali e pavimentali. Tali attività hanno consentito di ricostruire la sequenza insediativa e le fasi costruttive dell’intero complesso architettonico che mostra una sostanziale continuità di vita in un periodo compreso tra l’VIII e il XIII secolo d.C.