Committente: Comune di Ancona
Periodo di esecuzione: 27/03/2004 – 20/01/2006
Il progetto di restauro dell'Antico Cimitero Ebraico di Ancona si configura come un articolato intervento di valorizzazione finalizzato ad aumentarne la ricettività, con soluzioni studiate per rispondere alle specifiche e diversificate esigenze di due tipologie di utenza: quella dei fruitori tradizionali e quella dei visitatori del cimitero inteso come complesso monumentale di interesse storico. Per raggiungere un valido compromesso il progetto ha richiesto la realizzazione e la messa a sistema di due percorsi-assi portanti: un primo percorso, lungo il quale sono state allestite le pedane che sorreggono i pannelli didattici e che comprende la sosta al "Deposito del tempo", e un secondo percorso – una pedana in legno che costeggia l'antico Cimitero Ebraico che permette ai visitatori la lettura delle stele funerarie restaurate. Il progetto di restauro del complesso architettonico è stato strutturato sulla base di tre aspetti specifici. Il primo riguarda la realizzazione di una nuova recinzione, integrata con il grande muro perimetrale in laterizi privo di elementi decorativi, costruito nell’Ottocento, e di un nuovo cancello di accesso lungo la strada che conduce al faro (in ferro con setti d’invito di acciaio preossidato in Cor-ten). Il muro Ottocentesco, in particolare, è stato oggetto di un importante intervento di restauro conservativo che ha previsto la pulitura dei paramenti in laterizio e l’integrazione delle lacune nella tessitura muraria.
Recinzione
Tutta la nuova recinzione è stata realizzata in materiale trasparente sia per consentire la vista all’interno del recinto, sia per conservare quella continuità visuale tra il campo e il mare. Lungo il recinto corre un percorso perimetrale, realizzato in legno e stabilizzato, che permette di guardare nel campo e allo stesso tempo integra il cimitero nei percorsi che legano la città ai suoi luoghi monumentali. Il percorso inizia con una rampa pedonale in ferro, pavimentata con doghe di legno ed è definito dal muro ottocentesco sul lato città. Il secondo aspetto affrontato nel progetto di restauro è quello della sistemazione interna, che è stata studiata per facilitare l’accesso del visitatore generico, attratto dall’importanza storica del monumento, il normale utente del cimitero. In questo caso l’obiettivo è stato da un lato quello di restaurare e conservare e rimettere al loro posto il più alto numero possibile di lapidi, e dall’altro quello di sistemare le lapidi ritrovate e recuperate in appositi spazi. Il terzo aspetto è quello che riguarda invece il restauro delle lapidi al fine di poterne consentire lo studio, la loro catalogazione, e l’allestimento di uno spazio specifico in cui musealizzare queste importanti testimonianze epigrafiche.